Cosa finanzia:
Il presente avviso prevede l’erogazione di un contributo a favore delle imprese laziali e dei titolari di partita IVA, per l’adozione e l’attuazione di piani aziendali di Smart Working per i propri dipendenti.
Caratteristiche e tipologia di agevolazione:
L’importo complessivamente stanziato è di 2.000.000,00 di Euro
Il valore del contributo è pari agli importi di seguito indicati, distinti per tipologia di azione, e varia in relazione al numero totale di dipendenti delle sedi operative/unità produttive localizzate sul territorio di Regione Lazio alla data di presentazione della domanda.
Numero di dipendenti | Importo totale del contributo | di cui:
importo per Azione A – Adozione del piano |
di cui:
importo per Azione B – Attuazione del piano |
Da 2 a 10 dipendenti | € 7.500,00 | € 5.000,00 | € 2.500,00 |
Da 11 a 20 dipendenti | € 10.500,00 | € 7.000,00 | € 3.500,00 |
Da 21 a 30 dipendenti | € 15.000,00 | € 10.000,00 | € 5.000,00 |
Oltre i 30 dipendenti | € 22.500,00 | € 15.000,00 | € 7.500,00 |
Le Azioni dovranno essere realizzate entro 9 mesi dalla data della comunicazione di avvio attività.
Non è consentito l’affidamento delle attività a terzi.
Spese agevolabili:
Il presente avviso prevede l’erogazione di un contributo a imprese e titolari di Partita IVA per la fruizione di:
- AZIONE A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;
- AZIONE B: acquisto di “strumenti tecnologici” funzionali all’attuazione del piano di smart working.
AZIONE A – Supporto all’adozione del Piano di Smart Working
1) Attività preliminari all’adozione del piano di Smart Working
- a) analisi organizzativa e dei processi interni aziendali;
- b) individuazione delle tecnologie digitali più idonee per lo smart working (es. strutturazione di processi di dematerializzazione, realizzazione di strumenti di social collaboration, utilizzo di devices, ecc.);
- c) consulenza giuslavoristica per garantire il rispetto delle normative vigenti;
- d) supporto per la stesura del piano di Smart Working e la redazione dell’accordo aziendale, corredato della modulistica necessaria.
L’attività di ridefinizione degli spazi di lavoro aziendali (lay-out fisici) non rientra tra le voci di costo ammissibili.
2) Attività di formazione rivolta al personale interessato dallo Smart Working
L’attività di formazione può essere realizzata dagli stessi soggetti proponenti si che candidano per la realizzazione di attività di formazione e direttamente destinata ai propri dipendenti o può essere erogata da un Organismo accreditato dalla Regione Lazio (in tal caso tale organismo si presenta in ATI/ATS con il soggetto proponente).
L’attività formativa riguarda sia il management aziendale – per ciò che riguarda l’accompagnamento verso il recepimento di modelli organizzativi e di governance flessibili – sia i lavoratori e le lavoratrici che ricorrono allo smart working, operando così in assenza di vincoli orari o logistici e con l’utilizzo di differenziati strumenti tecnologici.
Al personale interessato dallo Smart Working, quindi, occorre assicurare le giuste conoscenze e competenze, in ordine anche alla sicurezza in caso di infortuni e malattie professionali.
Ogni azione formativa deve:
- essere dedicata esclusivamente ai dipendenti del soggetto beneficiario del contributo e non includere partecipanti di altre aziende;
- prevedere un massimo di 10 partecipanti;
- avere una durata minima di 16 ore.
Ai fini del riconoscimento integrale della spesa, la percentuale media di partecipazione dovrà essere superiore al 80% delle ore di formazione previste, o, comunque, non meno del 70%,
Numero di dipendenti | Numero massimo di ore di formazione ammissibile al finanziamento |
Da 2 a 10 dipendenti | 24 |
Da 11 a 20 dipendenti | 32 |
Da 21 a 30 dipendenti | 48 |
Oltre i 30 dipendenti | 64 |
3) Avvio e monitoraggio di un progetto pilota
L’obiettivo è supportare il soggetto beneficiario dell’agevolazione nella sperimentazione del piano di smart working, anche con un numero ridotto di dipendenti o appartenenti ad una sola unità produttiva/divisione/gruppo/ direzione. L’attività di monitoraggio ha l’obiettivo di verificare l’andamento del piano di smart working progettato, valutandone l’opportunità di perfezionamento e d’implementazione a regime. Il progetto sperimentale deve avere una durata minima di 5 mesi e dovrà coinvolgere un numero minimo di dipendenti delle unità produttive site in regione Lazio, secondo i seguenti parametri:
Numero di dipendenti del soggetto beneficiario | Numero minimo dipendenti da coinvolgere nel progetto pilota |
Da 2 a 6 dipendenti | 1 |
Da 7 a 10 dipendenti | 2 |
Da 11 a 16 dipendenti | 3 |
Oltre i 16 dipendenti | n. calcolato percentuale del 20% con arrotondamento con eccesso all’unità successiva |
AZIONE B – Supporto all’attuazione del Piano di Smart Working
L’azione riguarda il supporto all’attuazione del Piano di smart working, attraverso l’acquisto di nuova strumentazione tecnologica, funzionale all’attuazione del piano.
Le spese ammissibili dovranno essere inerenti esclusivamente alle seguenti voci:
- Componenti hardware, nello specifico:
- Notebook (i.e. computer portatile);
- Smartphone:
- Componenti software funzionali allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità smart working.
Il piano finanziario dell’intervento, che dovrà essere presentato secondo l’allegato D.
Si specifica che per l’azione A le spese ammissibili sono:
Spese dirette del personale, relative alle seguenti voci:
- A.1 Risorse umane interne (ad esempio, docenti, codocenti, tutor, personale amministrativo e ausiliario, progettista);
- A.2 Risorse umane esterne (ad esempio, docenti, codocenti tutor, personale amministrativo e ausiliario, progettista);
A copertura degli ulteriori costi ammissibili sostenuti per l’attuazione del progetto è riconosciuto un tasso forfettario pari al 40% delle spese dirette del personale rendicontate e ritenute ammissibili a seguito dei controlli effettuati dalla Regione Lazio (calcolato sulle voci A.1, A.2,).
Chi può partecipare:
Possono partecipare al presente avviso i soggetti che esercitano attività economica e che, al momento della presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti:
- essere imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
- essere soggetti, non iscritti alla Camera di Commercio, in possesso di partita IVA;
- avere sedi operative o di esercizio ubicate nella Regione Lazio, presso le quali svolgere le attività di cui al contributo richiesto;
- avere un numero di dipendenti almeno pari a 2;
- non essere già in possesso di un piano di smart working regolamentato o del relativo accordo aziendale;
Destinatari degli interventi sono lavoratori e lavoratrici dipendenti delle imprese richiedenti il contributo.
I dipendenti sono ricompresi nelle seguenti tipologie contrattuali:
- contratto di lavoro di diritto privato a tempo indeterminato o a tempo determinato (in entrambi i casi sia a tempo pieno, sia a tempo parziale);
- contratto di apprendistato (ai sensi del D.Lgs. 81/2015);
- soci-lavoratori di cooperative (sia che partecipino o non partecipino agli utili).
Sono esclusi:
- i tirocinanti;
- i collaboratori d’impresa;
- i lavoratori con contratto di somministrazione;
- i lavoratori con contratto di lavoro intermittente;
- i titolari di impresa e i componenti dei Consigli di Amministrazione.
Modalità di accesso:
Le proposte senza soluzione di continuità e con assegnazione “on demand”, a valere sul presente Avviso Pubblico, potranno essere presentate dalle ore 9:30 del 12 marzo 2020, fino ad esaurimento delle risorse.
Assistenza:
Eurosviluppo, attraverso i suoi consulenti, può supportarvi nella:
- Stesura del progetto
- Predisposizione della documentazione e caricamento su portale
- Istruttoria
- Rendicontazione
Per maggiori informazioni inviare una e-mail a: f.eremita@eulabconsulting.it