Credito d’imposta beni strumentali 4.0

Credito d’imposta beni strumentali 4.0

 

Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali ha l’obiettivo di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali 4.0 nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

È riconosciuto a tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

I beni devono essere ricompresi in uno dei seguenti elenchi:

  1. Beni strumentali – Allegato A
  2. Beni strumentali – Allegato B

Per i  Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 – ex Iper ammortamento) per il 2024 l’aliquota del credito d’imposta è:

20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro

10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro

5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro

 

Per i Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205) per il 2024 l’aliquota del credito d’imposta è:

15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro

 

Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

 

Per i beni tecnologicamente avanzati materiali e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.

 

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta di avvenuta interconnessione del bene.

La richiesta di compensazione va inviata:

  • sia in via preventiva che in via consuntiva, per gli investimenti effettuati a partire dal 30 marzo 2024;
  • esclusivamente in via consuntiva, per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 1° gennaio 2023 al 29 marzo 2024.

 

Eurosviluppo, attraverso i suoi consulenti, può supportarvi nella:

  • Comunicazioni al GSE
  • Individuazione delle voci di costo eleggibili; 
  • Definizione e predisposizione della documentazione necessaria all’ottenimento del credito d’imposta; 
  • Perizia asserverata

Contattaci per maggiori informazioni.