Fondo Rotativo Imprese (FRI) per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo è destinato alla concessione di contributi diretti alla spesa per gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo non inferiore a 500.000 euro e non superiore a 10 milioni di euro realizzati entro il 31 dicembre 2025.
SOGGETTI BENEFICIARI
I beneficiari sono i gestori e i proprietari di attività ricettizia (art. 1, co. 4 DL 152/2021 e art. 4 DI), di:
- Imprese alberghiere;
- Imprese agrituristiche;
- Imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
- Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici inclusi parchi acquatici e faunistici.
INTERVENTI
Gli interventi finanziabili dal fondo sono:
- Riqualificazione energetica;
- Riqualificazione antisismica;
- Eliminazione barriere architettoniche;
- Interventi edilizi funzionali alle riqualificazioni;
- Piscine termali e attrezzature per attività termali;
- Interventi digitalizzazione;
- Acquisto/rinnovo arredi;
- Interventi riguardanti centri termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi parchi acquatici e faunistici.
SPESE AMMISSIBILI
Sono considerate spese ammissibili:
- Quelle necessarie alle finalità degli INTERVENTI;
- Servizi progettazione (max 2%)
- Sistemazione suolo aziendale (max 5%);
- Fabbricati, opere murarie (max 50%);
- Macchinari, impianti, attrezzature;
- Spese per la digitalizzazione (max 5%)
TEMPISTICHE E VINCOLI
Gli interventi dovranno essere avviati entro 6 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento e dovranno essere conclusi entro 30 mesi dalla medesima stipula, comunque non oltre il 31 dicembre 2025.
Gli interventi inoltre devono risultare conformi al principio Do No Significant Harm (DNSH) e non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell’articolo 17 del regolamento UE n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.
CONTRIBUTO
Il Fondo Rotativo Imprese (FRI) è riservato a programmi di investimento che variano da un minimo di 500.000€ ad un massimo di 10.000.000€.
Il contributo diretto alla spesa è concedibile nella misura massima del 35% delle spese e dei costi ammissibili, nel limite di spesa complessivo di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
Una quota del 50% della dotazione complessiva è riservata a interventi di riqualificazione energetica (contributo + finanziamento), mentre un 40% è dedicato a interventi realizzati nelle Regioni Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna, Sicilia) (solo contributo).
A copertura della quota di investimenti non assistita dal contributo diretto alla spesa e dall’eventuale quota di mezzi propri o risorse messe a disposizione dagli operatori economici, è prevista la concessione di:
- finanziamenti agevolati con durata minima di 4 anni e massima di 15, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di trentasei mesi, nei limiti delle risorse disponibili, a valere sulla quota delle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca di cui all’articolo 1, comma 354, della legge 30 dicembre 2004, n. 311;
- finanziamenti bancari, di pari importo e durata, a condizioni di mercato.
PARAMETRI DI ACCESSO AL CONTRIBUTO DIRETTO NEI LIMITI DEGLI AIUTI DI STATO
I parametri che definiscono le modalità di accesso al contributo diretto sono la dimensione dell’impresa e la sua collocazione territoriale. Nello specifico le % massime di contributo sono le seguenti secondo le seguenti % massime:
Zona a (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna)
- 30% imprese MICRO;
- 23% imprese PICCOLE;
- 18% imprese MEDIE;
- 10%IMPRESE GRANDI.
Zona c (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo)
- 25% imprese MICRO;
- 20% imprese PICCOLE;
- 15% imprese MEDIE;
- 5% IMPRESE GRANDI.
restanti Aree del territorio nazionale (solo PMI):
- 15% imprese MICRO e PICCOLE;
- 5% MEDIE.
Fasi di presentazione della domanda di finanziamento e di istruttoria
- Il beneficiario richiede alla Banca Finanziatrice la Delibera di Finanziamento;
- La Banca Finanziatrice rilascia al beneficiario la Delibera di finanziamento;
- Il beneficiario invia domanda di finanziamento ad Invitalia;
- Invitalia svolge l’istruttoria entro 60 gg. e ne invia esito al beneficiario, al Ministero del Turismo e a CDP.
Fase di redazione della proposta di concessione
- Invitalia svolge l’istruttoria e, in caso di esito positivo, richiede al soggetto proponente la documentazione integrativa.
- Il beneficiario, se necessario, richiede alla Banca Finanziatrice la rimodulazione della Delibera di finanziamento.
- Se necessario, la Banca Finanziatrice rimodula e rilascia al soggetto proponente la Delibera di Finanziamento
- Il beneficiario trasmette la documentazione integrativa ad Invitalia
- Invitalia entro 60 gg. redige proposta di concessione incentivi e la trasmette al Ministero del Turismo e a CDP.
Fase di adozione del Decreto di concessione
- CDP, entro 10 gg dal ricevimento della proposta di concessione incentivi, adotta Delibera di finanziamento agevolato e la trasmette al Ministero del Turismo;
- Il Ministero del Turismo adotta Decreto di concessione di incentivi, entro 60 gg., e lo trasmette al beneficiario;
- Il beneficiario sottoscrive il contratto e lo trasmette alla Banca Finanziatrice, al Ministero del Turismo a CDP; la Banca Finanziatrice stipula, entro 90 gg., con il beneficiario contratto di finanziamento.